Il volto è la parte del nostro corpo più importante ai fini delle relazioni con le altre persone. E le orecchie giocano un ruolo di prima importanza nel definire il nostro volto e influire sull’impressione che di noi hanno gli altri. Orecchie prominenti o “a sventola” o di aspetto diverso dal “normale” possono infatti compromettere le nostre capacità di relazione, la nostra autostima ed il nostro rendimento scolastico e lavorativo: già in età scolare, infatti, il bambino può avvertire la diversità delle sue orecchie e vivere tale diversità come un ostacolo difficilmente superabile, manifestando insicurezza o scarso rendimento. Proprio in questa fase è indicato l’intervento correttivo di otoplastica estetica. Esso corregge la sporgenza del padiglione auricolare, ne delinea pieghe e solchi, ripristinando immediatamente le giuste proporzioni.
Come avviene la visita?
L’otoplastica si esegue per correggere l’eccessiva protrusione delle orecchie al fine di riporle in una più normale posizione rendendole così meno evidenti. Durante il consulto estetico iniziale il chirurgo vi farà esprimere ciò che non vi piace delle vostre orecchie, le vostre aspettative e spiegherà i probabili successi dell’intervento. Vi verranno mostrate foto di pazienti prima e dopo l’intervento con padiglioni auricolari simili ai vostri, spiegandovi che tipo di tecnica sarà usata.
Qual è l’intervento a me più adatto?
Nella valutazione delle orecchie per un intervento di otoplastica è importante riconoscere le differenti componenti dell’orecchio da dover correggere: solitamente è sufficiente correggere la parte superiore dell’orecchio (l’antelice) che risulta appiattita e causa la prominenza del polo superiore dell’orecchio. In altri casi è la porzione centrale (la conca) ad essere ipersviluppata e protrudere eccessivamente. Infine in alcuni pazienti è possibile riscontrare una combinazione dei due problemi, che possono essere tranquillamente corretti simultaneamente. Per correggere tale diversità si ricorre all’intervento di otoplastica.
Come avviene l’intervento di otoplastica?
L’intervento può essere effettuato in anestesia generale o locale, in base ai desideri del paziente ed al giudizio medico. La cartilagine dell’orecchio viene rimodellata attraverso una piccola incisione posta dietro il padiglione auricolare e l’applicazione di alcune suture interne. Se necessario viene rimossa una striscia di cartilagine dalla conca. Saranno applicati alcuni punti di sutura esterni ed una fasciatura da indossare per 7 giorni.
Cosa succede dopo l’intervento di otoplastica?
Non è un intervento particolarmente doloroso ed i normali farmaci antidolorifici possono ben controllare il dolore postoperatorio, qualora fossero necessari. E’ possibile riprendere immediatamente le proprie attività quotidiane. Alla rimozione della medicazione sarà importante indossare come protezione una fascia per circa 2 settimane.
Estetica del lobo (orecchio bifido)
Esistono anche delle “deformità” non congenite ma acquisite dell’orecchio, che riguardano il lobo auricolare: il cosiddetto “split” del lobo (o orecchio bifido), conseguenza generalmente di traumi o infezioni o dal peso degli orecchini nei lobi perforati. In questi casi si ricorre ad un mini intervento, in anestesia locale ed ambulatoriale, per ripristinare la normale forma del lobo attraverso alcuni punti di sutura. Anche in questo caso non si tratta di un intervento doloroso e sicuramente si possono riprendere immediatamente le proprie attività.
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