La blefaroplastica è un intervento frequente per migliorare lo sguardo, tuttavia richiede grande esperienza a causa di alcune insidie nascoste.
Per quanto riguarda la palpebra superiore, è fondamentale evitare di rimuovere eccessivamente il tessuto, in modo da non scavare l’occhio e conferirgli un aspetto vecchio o infossato. Per prevenire questo problema, bisogna rimuovere la giusta quantità di pelle, evitando l’eccesso, e bilanciare eventualmente con un aumento di volume o una ritonificazione tramite un innesto del palpebra superiore con un filler.
Per quanto riguarda la palpebra inferiore, il rischio principale è quello di ottenere un occhio dall’aspetto rotondo, molto sgradevole. Spesso si possono vedere persone che hanno eseguito la blefaroplastica e che presentano questo aspetto tondo.
Perché succede ciò? Spesso, durante l’intervento sulla palpebra inferiore, si tende a rimuovere sia pelle che muscolo, causando nel tempo il ritiro della palpebra inferiore e la rotondità dell’occhio.
Pertanto, la correzione della palpebra inferiore deve quasi sempre essere effettuata tramite un accesso transcongiuntivale, ovvero dall’interno senza tagliare il muscolo esternamente. In questo modo, si rimuove solo uno strato sottile di pelle inferiore per ridurre le borse e rimuovere la pelle senza toccare il muscolo.